Un'ottima occasione per il pubblico torinese di festeggiare il trentennale della Compagnia della Rancia: dieci giorni nei quali i più conosciuti performer italiani calcheranno il palcoscenico del Teatro Alfieri di Torino all’interno del Fiore all’occhiello di Torino Spettacoli. Da Giampiero Ingrassia a Manuel Frattini, passando per Giulia Ottonello e Mauro Simone dal 14 al 23 marzo il pubblico della sala di piazza Solferino potrà assistere prima al divertente musical di Mel Brooks “Frankenstein Junior” (dal 14 al 16 marzo); subito dopo Manuel Frattini e Paolo Ruffini bandiranno un concorso pubblico al grido di “Cercasi Cenerentola” (dal 18 al 23 marzo), nuovo musical tutto italiano, scritto in collaborazione con Stefano D’Orazio. Entrambe le produzioni sono dirette da Saverio Marconi e Marco Iacomelli.
Tradotto in italiano da Franco Travaglio, Frankenstein Junior porterà anche a teatro la comicità del film. Le coreografie di Gillian Bruce esaltano il ritmo dei numeri musicali. Sul palco, al fianco di Ingrassia, Giulia Ottonello interpreta Elizabeth, viziata ed egocentrica fidanzata di Frederick. Igor è interpretato da Mauro Smone, disinvoltamente incurante della propria gobba. La sinistra e misteriosa Frau Blücher, il cui nome incute terrore persino ai cavalli, governante al castello e detentrice dei segreti di Victor Von Frankenstein ha il volto di Altea Russo, mentre Valentina Gullace è Inga, giovane transilvana assistente devota di Frederick. Il baritono Fabrizio Corucci è l’imponente creatura riportata in vita grazie agli esperimenti del Dottor Frankenstein.
Una carrozza, i rintocchi di mezzanotte, Matrigna e Sorellastre e una scarpetta di cristallo. Aggiungiamo come protagonista il Principe per antonomasia (interpretato dall’esilarante Paolo Ruffini) e Rodrigo, il fidato consigliere del Principe, severo all’apparenza ma con un gran cuore (Manuel Frattini, indiscusso punto di riferimento del musical italiano) e sul palco ritroveremo Cenerentola.
Scelta tra oltre 500 giovani candidate, sarà Beatrice Baldaccini a calzare la mitica scarpetta di cristallo.
Marconi e D’Orazio hanno voluto ambientare la loro rivisitazione negli anni Cinquanta, andando a ripescare le sensazioni e le emozioni della loro infanzia, rimaste vivide tra i ricordi di quegli anni che hanno profondamente cambiato il mondo. Una commedia musicale per tutta la famiglia.